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DOCENTI E RICERCATORI ALL’ESTERO? AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RIENTRO

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imagesLa legge di bilancio 2017, ha reso definitiva una norma emanata alcuni anni fa, che altrimenti sarebbe scaduta.

L’intento è chiaramente quello di invogliare i ricercatori a proseguire il loro lavoro in Italia: l’agevolazione è, infatti, destinata ai docenti universitari e ricercatori: stabilmente residenti all’estero ed in possesso di titolo di studio universitario o equiparato, i quali:

  • abbiano svolto attività di ricerca o docenza all’estero per almeno 2 anni continuativi presso centri di ricerca (pubblici o privati) o università
  • che rientrano in Italia, conseguendo quindi la residenza fiscale in Italia.

In cosa consiste l’agevolazione?

I redditi di lavoro dipendente o di lavoro autonomo conseguiti in Italia, in relazione allo svolgimento dell’attività di ricerca:

  • concorrono alla formazione del reddito complessivo IRPEF solo per il 10% del loro ammontare;
  • nel periodo d’imposta in cui diviene fiscalmente residente in Italia e per i 3 periodi successivi.
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