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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 30% PER INVESTIMENTI SETTORE RICETTIVO

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SONY DSCDescrizione completa del bando

Il bando è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.

rif: POR FESR 2014/2020. Azione 3.3.4. Sub-Azione C. – Contributo a fondo perduto fino al 30% per sostenere investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico.

Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, che:

a) Sono regolarmente iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio; le imprese aventi sede legale in altro Stato comunitario devono essere in possesso di analoghi requisiti in conformità alla legislazione ivi vigente;
b) gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive, la cui sede operativa, nella quale realizzare il progetto, rientra negli ambiti territoriali individuati dal bando;
c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);

  1. presentano una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
  2. Non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà.

Tipologia di interventi ammissibili

Ai fini del presente bando sono ammissibili al sostegno le seguenti tipologie di operazione:
– Interventi sulle strutture ricettive volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva. In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa. Tali investimenti saranno finalizzati a innovare e differenziare l’attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o la differenziazione dei prodotti attuali, l’allungamento della tradizionale “stagione turistica”, valorizzando specifiche risorse locali, riposizionando le imprese e le destinazioni per intercettare nuove tipologie e flussi di turisti e rispondere così alle aspettative del mercato e alle nuove famiglie motivazionali della domanda turistica. Sono ammissibili iniziative, opere e investimenti realizzati nelle strutture ricettive per fornire ai turisti, a pagamento, alloggio temporaneo non residenziale e altri servizi durante il soggiorno del cliente.
2. Rientrano tra gli interventi ammissibili, a puro titolo di esempio:
– interventi di ampliamento, ristrutturazione, manutenzione, riconversione e innovazione delle strutture ricettive esistenti, coerenti con le finalità del bando e con le tipologie di intervento sopra descritte;
– interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica;
– interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione;
– interventi di riduzione dell’impatto ambientale e/o consumo di risorse (energia/acqua) della struttura;
– interventi finalizzati alla crescita dimensionale delle imprese stesse, accorpamento di attività tra soggetti imprenditoriali, sviluppo di sinergie tra imprese del turismo e altre attività economiche;
– investimenti in ottica di turismo sostenibile;
– realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili;
– Interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità.

Tipologia di spese ammissibili

Nello specifico, sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali3 rientranti fra le seguenti tipologie:
a) opere edili/murarie e di impiantistica,
b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
c) progettazione, collaudo e direzioni lavori,
d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;
e) spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica;
f) spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo, spese per la fidejussione, fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché questi ultimi siano iscritti all’Albo ed Elenco di Vigilanza Intermediari Finanziari;
g) diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.

Entità e forma dell’agevolazione

  1. Scelta da parte dell’impresa del regime di aiuti de minimis

Sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 100.000,00 e fino ad un massimo di € 666.666,67. Con il presente bando si stabilisce che l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00.

  1. Scelta da parte dell’impresa richiedente del regime di aiuti compatibili con il mercato interno.

Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 250.000,00 e fino ad un massimo di € 2.500.000,00. Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto
capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto. Per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

La dotazione finanziaria complessiva del presente bando è pari a euro 12.000.000,00= (dodicimilioni/00); il budget complessivo della presente sub azione (3.3.4.C), nell’arco dell’attuale programmazione POR-FESR, è di euro 30.000.000,00= (trentamilioni/00).

Scadenza

E’ possibile presentare domanda fino al termine perentorio del 12 aprile 2017 alle ore 17.00.

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COME RATEIZZARE LE CARTELLE EQUITALIA

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EquitaliaBuone notizie per chi è in difficoltà con Equitalia. Il decreto “milleproroghe” ha fissato al 31 luglio il termine per richiedere una nuova rateazione, fino ad un massimo di 72 rate, per i contribuenti decaduti entro il 31 dicembre 2014 da rateazioni precedentemente concesse.

In pratica, chi aveva ricevuto in passato una cartella Equitalia, molto probabilmente aveva richiesto ed ottenuto una rateazione, lo si poteva fare (e lo si può tuttora fare) fino a 72 rate senza grossi problemi, almeno per debiti inferiori ai 50.000 euro. Tuttavia, se si saltano fino a 8 rate, anche non consecutive, si decade dal beneficio della rateazione e l’intera somma residua è dovuta immediatamente. Ovviamente in caso di impossibilità a saldare tutto subito, Equitalia percorre la strada della riscossione coattiva.

Ora, la nuova norma, permette di “rientrare in gioco”, anche se sei decaduto puoi richiedere, entro il 31 luglio una nuova rateazione e quindi stoppare ogni iniziativa nei tuoi confronti da parte di Equitalia. Attenzione, in questo caso si decade dopo il mancato pagamento di solo due rate!

 

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